Mondo informa

Rotoli di carta termica per scontrini

Dove viene impiegato un rotolo di carta termica?

La maggior parte della attività commerciali fanno ampio uso di questa tipologia di carta. Nel 2020 i rotoli più utilizzati hanno le misure in larghezza di 80 mm (misura effettiva 79.5 mm) e 57 mm (misura effettiva 57.5 mm denominati anche come rotoli da 58 mm) con lunghezza variabile a seconda della dimensione che riesce a supportare la stampante nella quale viene inserito.

 

Un’altra tipologia di carta molto utilizzata è quella termica adesiva che sicuramente avete già avuto modo di vedere dal fruttivendolo oppure al supermercato nel reparto frutta nella bilancia per etichettare la busta dei vostri prodotti. Esistono 5 diverse tipolgie di carta termica adesiva su rotolo:

 

La carta termica ha una particolare composizione chimica, è composta da uno strato semilucido che necessita di calore per potersi attivare. Le stampanti termiche sono dotate di una testina che surriscalca determinati punti sulla carta in modo da stampare ciò che vogliamo. Un esperimento molto semplice è quello di avvicinare alla carta una fonte di calore come potrebbe essere un accendino o una candela, noterete subito infatti la reazione chimica che produrrà il colore.

 

Perchè molto spesso gli scontrini sbiadiscono?

Molto spesso gli scontrini sbiadiscono principalmente perchè non vengono conservati in luoghi idonei lontani dalla luce o da fonti di calore. Essendo composti da reagenti chimici sensibili a reazioni termiche, tendono a perdere le loro prorietà con il tempo. Vi consigliamo rotoli con alta stabilità immagine da conservare in luoghi freschi non esposti alla luce solare.

 

Dove si buttano gli scontrini?

Molto spesso tendiamo erroneamente a gettare gli scontrini nel bidone della carta.  Essendo un materiale differente tende a compromettre il processo di riciclo per cui gli scontrini termici vanno gettati nel bidone dell’indifferenziata.

 

 

Rotoli di carta termica per scontriniultima modifica: 2020-03-22T12:40:45+01:00da
Reposta per primo quest’articolo